Se vuoi fare un’ottima prima impressione devi essere preparato. Ecco 9 regole che cambieranno l’immagine che dai di te.
Ogni giorno giudichiamo le persone che incontriamo. Spesso inconsapevolmente. Cerchiamo di capire chi abbiamo di fronte. Se è una persona di cui possiamo fidarci. E loro fanno lo stesso con noi.
Ti è mai capitato di incontrare qualcuno e di avere subito la sensazione che non ti piace. Non sai nemmeno tu il motivo eppure, “a pelle”, non ti va.
Qualcosa nel modo in cui si è presentato ti ha inviato un segnale negativo e, per quanto tu cerca di razionalizzare, questa sensazione resta.
E’ come quando, in un litigio, non sono solo le parole ad avere un peso ma soprattutto il modo in cui sono dette.
Ecco che entra in campo la comunicazione non verbale. Il suo ruolo nelle presentazioni diventa addirittura più importante delle parole. Il primo giudizio lo formuli nell’istante esatto in cui vedi la persona. Il nostro meccanismo primordiale di sopravvivenza si attiva.
Cercheremo qui di capire il perchè è bene riuscire a fare una buona prima impressione e come riuscirci applicando alcuni piccoli accorgimenti. Naturalmente l’esercizio costante perfezionerà la tecnica. Ma ciò avrà l’ulteriore vantaggio di farci sentire a nostro agio e sicuri della situazione. Avremo così la possibilità di esprimerci al nostro meglio.
Pronto?
I fondamentali di una gran bella prima impressione
Ci sono alcuni aspetti, universalmente riconosciuti, che funzionano nel creare immediatamente i presupposti per piacere alle persone che incontri.
Niente di straordinario apparentemente. Semplici indicazioni che però fanno tutta la differenza. E come spesso succede le cose semplici non sono mai banali né scontate.
1.Contatto visivo
Quando incontri una persona la prima cosa che cerchi istintivamente sono gli occhi. Ed in particolare il contatto visivo.
Il modo in cui ti guarda ti fornisce subito delle informazioni e di rimando tu ne stai fornendo. Nella nostra cultura un contatto visivo forte è segno di essere sicuri di sé e questo ispira fiducia.
Altrove, come in Oriente, è percepito come una mancanza di rispetto ma qui da noi no. Paese che vai usanze che trovi.
Sfrutta questa possibilità e instaura il contatto visivo di tanto in tanto nella conversazione. Attenzione a non abusarne. L’eccesso apparirebbe come una forzatura e quindi un segnale di finzione.. Non vuoi apparire finto vero?
2.Sorriso
Se con gli occhi dai il benvenuto col sorriso spalanchi le porte. Sembra una banalità ma quando qualcuno ci sorride innesca in noi un sorriso. Come con i bambini piccini. E’ una reazione spontanea.
E’ un segnale di apertura all’altro e manifesta buone intenzioni. Suscita fiducia al tuo interlocutore.
E’ ottimo da usare di tanto in tanto anche mentre si parla. Rientra negli strumenti della comunicazione non verbale ed è tra i più potenti.
Ma attenzione anche qui a non esagerare. Deve sempre essere naturale e sincero.
3.Stretta di mano
Una stretta di mano decisa ma non troppo ti fa apparire sicuro di te la sicurezza ispira fiducia. Quante volte ti è capitato di stringere una mano schiva, floscia o che ti fa male? Ricordi le tue sensazioni. Il tuo scopo è fare una buona impressione. Porgi quindi volentieri la mano, col palmo bene aperto e in posizione verticale ( non rivolto verso il basso come si vede di tanto in tanto). Cerca inoltre di avere una mano calda e asciutta. Anche qui può sembrare una banalità ma una mano fredda e sudata che sensazione ti ispira?
Attenzione ai dettagli.
4.Tono della voce
La tua voce cambia. Anche se non te ne accorgi. A seconda delle persone e delle circostanze.
Al lavoro parli in un modo, mentre bisbigli parole dolci al tuo amore in un altro, con gli amici in un altro ancora. Ricordatelo. E cerca di modulare la voce anche quando parli con qualcuno.
Cambiare velocità e tono cambia il discorso stesso. Perché credi che le frasi da film siano così coinvolgenti?
Di base preferisci un tono leggermente più basso del solito, alterna qualche tono in crescendo e, soprattutto, non cantilenare.
Non c’è niente di peggio di una voce monocorde.
5.Postura
Il tuo corpo rivela molto più di quanto immagini. La postura rientra nelle forme di comunicazione non verbale.
Quando, ad esempio, assumi una posizione piegata esprimi insicurezza. Il tuo atteggiamento è negativo e rinunciatario ed è la sensazione che ispiri a chi ti vede.
Invece stando in piedi con la schiena dritta, spalle aperte e mento all’insù esprimi sicurezza e fermezza. E questo ti presenta al mondo come rispettabile e degno di fiducia.
Solo con questo hai già risolto il problema della postura. Aperta e serena.
6.Spazio interpersonale
La distanza che prendi dalle persone indica il grado di confidenza che hai con quelle persone.
Quando dai la mano ( o porgi il pugno o il gomito), quello è il grado di vicinanza massimo da adottare. Una misura che varia dai 50 cm al metro. Lì in mezzo c’è la zona di confort.
Se troppo vicino dai la sensazione di invadere lo spazio personale di chi hai di fronte. Se troppo lontano dimostri disinteresse.
Impara a prendere una distanza che metta a proprio agio il nostro interlocutore. Man mano che la conversazione prosegue puoi adattare la distanza secondo le circostanze. Ma all’inizio ti consiglio di stare a circa un metro.
Abbastanza vicino da prestare attenzione ma non troppo da creare fastidio.
7.Dimostra interesse
Se hai la fortuna di incontrare qualcuno che parla molto, sei a cavallo. Limitati ad ascoltare e ad interagire sugli argomenti di cui sta parlando. Apparirai ai suoi occhi estremamente interessante.
Se invece conosci qualcuno un po’ più riservato la cosa si complica un po’. Ma non tanto. Inizia a raccontare qualcosa di te. Del tuo lavoro/ scuola. Di hobby e tempo libero. Di vacanze. Di cibo. Cerca di indagare i suoi interessi. E poi coinvolgilo nell’argomento.
Le persone amano essere ascoltate. Si tratta solo di stimolare la corda giusta.
8.Abbigliamento
Non sempre il tuo vestito migliore ti farà fare una buona impressione. In alcuni contesti certamente può dare una percezione di autorevolezza ma in altri può farti apparire come quello che si vuol dimostrare superiore. Attenzione.
Un abbigliamento curato ma senza strafare spesso ottiene risultati migliori. E se sai già come si veste chi devi incontrare elimini ogni dubbio. Vestiti in modo simile.
Le persone vogliono sapere che sei come loro. Non migliore di loro.
9.Igiene
Pulizia innanzitutto. Sempre. Una persona pulita e profumata, dall’aspetto curato ispira sensazioni migliori di una sporca e trasandata. Se vuoi fare una gran bella prima impressione accertati di essere in ordine.
E non dimenticare di lavare i denti. Quando parliamo con qualcuno siamo abbastanza vicini da sentire il suo alito.
Perchè è così importante la prima impressione
“Non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione” Oscar Wilde
La prima impressione è una sorte di allarme istintivo che ci mette sull’attenti. Ci aiuta immediatamente a capire se chi ci sta di fronte sia amico o nemico.
Ed è così forte che pur essendo una sensazione, non razionale, difficilmente si riesce a modificare. Richiede tempo e fatica perché si insinua nel nostro subconscio. Non basterà, una volta catalogata la persona, una singola buona impressione a farci cambiare idea.
La cosa buffa è che questo meccanismo funziona anche al contrario.
Se una persona che incontri ti fa una bella prima impressione sarà per te molto più difficile cambiare opinione anche se ti dimostra più e più volte di non meritarla.
Ecco perchè è importante cercare di fare una gran bella prima impressione fin da subito.
Positiva o negativa che sia sarà la premessa di quel che succederà dopo.
Ed ecco perché è bene esercitarsi ed essere preparati. Perché non sai mai quando capiterà la circostanza in cui devi presentarti e vuoi fare bella figura.
Se inizierai a seguire questi step giorno dopo giorno diventerai la versione migliore di te.
Esattamente quella che vorresti far conoscere al mondo.
Alla prossima.
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