Senza avere un’incrollabile fiducia in te non puoi essere un leader. Impara a credere nelle tue capacità e smetti di farti condizionare.
E tu hai fiducia in te?
Perché è praticamente sicuro che senza non riuscirai a raggiungere i risultati che vuoi. Non restarci male ma affronta la realtà.
Per diventare un leader è imprescindibile che tu abbia fiducia in te e nei tuoi mezzi. Devi credere fermamente che il risultato che vuoi raggiungere sia alla tua portata.
Semplicemente perché è la pura verità. Ma fino a quando ti porrai dei limiti sarai il tuo peggior nemico e nessun risultato sarà perseguibile. Sarai tu a frenare il tuo potenziale.
E la tua previsione, come per magia, si avvererà.
Smettila di puntare in basso. Sei nato con una fervida immaginazione. Usala.
La buona notizia è che se inizi a renderti conto di avere questo problema sei sulla strada giusta per risolverlo.
In questo articolo vedremo come migliorare la fiducia in se stessi partendo dalle basi.
Che cosa è la fiducia in se stessi?
La fiducia in se stessi è la consapevolezza di poter affrontare ogni situazione.
Non necessariamente adesso, in questo momento. Ma di avere comunque i mezzi e le capacità per imparare a superare ogni ostacolo.
Ecco perché è così maledettamente importante.
A tal proposito potrebbe esserti di aiuto leggere “Prima impressione: 9 regole per presentarsi al meglio.“
La fiducia: o ce l’hai oppure no
La fiducia non può essere per settore. Non puoi avere fiducia in te in certi aspetti e non averla in altri.
O ce l’hai o non ce l’hai.
Se ad esempio non hai fiducia in te quando parli con un tuo familiare sarà lo stesso anche quando dovrai parlare con il tuo capo.
La fiducia appartiene a tutta la tua sfera personale.
E gli altri lo percepiscono. Le persone sentono se manifesti fiducia in te. Da come parli, da come ti muovi, dalla postura. Da mille piccoli dettagli che rivelano il tuo grado di sicurezza.
E non parlo di competenze. Quelle le puoi sempre acquisire. Ma senza una fiducia in te e nei tuoi mezzi anche nuove competenze sono difficili da imparare.
Pensa a un bambino quando inizia a camminare. O per lo meno quando inizia a provare a camminare.
Non gli interessa se qualcuno lo guarda, se qualcuno cerca di dissuaderlo. Lui ci prova comunque. E quando cade, perché cade, sicuro, non desiste. Non gli importa.
Ha semplicemente visto che facendo in quel modo non funziona e prova qualcosa di diverso.
Finché non ci riesce.
Ma col tempo dimentichiamo questo approccio. Ci lasciamo condizionare dagli altri. Ci facciamo influenzare. E iniziamo a dubitare di noi stessi. E così cadiamo in una trappola senza vie di fuga.
Non dico che siamo tutti fenomeni. Certo dobbiamo avere consapevolezza di cosa siamo o non siamo capaci. Ma dobbiamo altresì avere la consapevolezza che con impegno, disciplina, pazienza e lavoro possiamo inseguire ogni nostro sogno.
E se proprio non lo raggiungiamo almeno in parte ci saremo avvicinati un pochettino.
E avremo la soddisfazione di avere fatto qualcosa. Di non essere rimasti fermi ad aspettare qualcosa che non si sa nemmeno cosa sia.
Ricorda.
La fiducia porta all’azione. E l’azione porta al risultato.
Bisogna anche vincere
Una grande verità, in ogni campo della vita, è che vincere ci rende più sicuri. Ci aiuta ad avere più fiducia in noi stessi.
Se è vero che le sconfitte ci mostrano i nostri punti deboli ricorda che le vittorie ci mostrano i nostri punti forti.
Ed entrambe servono. Quindi smetti di fare i paragoni solo con i migliori. Sono dei modelli da cui imparare sicuramente. Ma non sono tutto il nostro mondo. Là fuori c’è molto di più.
E c’è anche chi è meno abile di te.
Costruire l’idea che hai di te confrontandola solo con i fuoriclasse è controproducente oltre che svilente.
Impara vedere il meglio e il peggio.
Se vuoi migliorare applicati, studia, impara e concretizza. E quando vai a vedere cosa fanno gli altri non limitarti solo ai nomi noti ( che per definizione sono quelli che stanno una spanna sopra gli altri). Guarda anche i piccoli. Quelli che non sono alla ribalta.
Cerca di essere giusto nei tuoi confronti. Solo così potrai fare una valutazione reale della tua situazione.
Demoralizzarsi inseguendo i migliori non è utile. Ogni tanto confrontati anche con quelli meno bravi. Cerca di vedere in cosa sei più bravo.
Bisogna anche vincere ogni tanto.
Migliora i tuoi punti forti
Lo so! Lo so! Lo so!
Aspetta un momento. Vuoi migliorare i tuoi punti deboli per essere più completo e così avere un miglioramento complessivo.
Tutto giusto. Almeno in teoria. Perché poi quando nella pratica vai a vedere i risultati ti accorgerai che la maggior parte dei tuoi successi deriva dai tuoi punti forti. Non dai punti che consideri più deboli.
Sei sicuro che quei punti ti porterebbero davvero risultati migliori?
Pensa ad un calciatore. Un attaccante. Sicuro che migliorare in difesa sia per lui una strategia vincente?
Non credo proprio.
Certo sarebbe una bella cosa, ma non fondamentale. I risultati lui li porta in fase di attacco.
E lo stesso succede a te.
Concentrati sui tuoi punti forti. E’ lì che puoi fare la differenza.
Nei ritagli di tempo puoi sicuramente dedicarti a qualche accorgimento dove vedi maggiore debolezza ma attenzione a non trascurare quelle che sono le tue vere abilità.
E’ difficile portare avanti tante cose contemporaneamente. E se devi fare una scelta punta sulle tue qualità migliori.
Impara a focalizzarti. Meglio essere bravo su una cosa che mediocre in tante.
Conclusioni
La fiducia la crei giorno per giorno. E’ un’abitudine che instilli nella tua mente. Non arriva per magia. Di botto.
E tu puoi fare molto per aumentarla.
Allenati ad avere fiducia.
La leadership parte proprio da questo. Per essere un leader ed essere percepito come leader devi avere fiducia in te.
Perché se neanche tu hai fiducia in te come puoi pretendere che la abbiano gli altri?
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